

Che cos'è Eccentriche
Eccentriche è un progetto culturale di Sara De Simone, dedicato a scrittrici, poete, artiste di tutti i tempi che si sono mantenute fuori dal centro, non solo per l’esclusione che nei secoli le ha relegate in una posizione marginale, ma anche e soprattutto perché da quello spazio di confine e da quella visione periferica le eccentriche hanno saputo guardare di più, più a fondo, più lontano. E raccontare mondi che altri non vedevano e collegare territori che altri tenevano separati.

Eccentriche | Cinema e Teatro
Eccentriche Festival torna con un’edizione speciale dedicata alle donne che hanno fatto grande la storia del cinema e del teatro. Da Marlene Dietrich a Sarah Kane, da Jeanne Moreau a Mae West…e tante altre! Ci vediamo il 30 novembre e il 1 dicembre, a partire dalle 19, all' Angelo Mai.
Presto il programma completo!

Festival Eccentriche
III Edizione
Eccentriche sono le donne, le artiste, le scrittrici che hanno attraversato la storia in maniera divergente con il coraggio di scelte impopolari.
L’edizione di quest’anno sarà dedicata alle grandi protagoniste dei romanzi che hanno fatto la storia della letteratura: da Jane Eyre a Miss Marple, da Rossella O’Hara a l’Iguana. Una vera e propria galleria di eroine (e non) che prenderà vita grazie ai corpi e alle voci delle nostre numerose ospiti, scrittrici, studiose, artiste.

I nostri video












eccentriche
/ ec • cèn • tri • che /
Si tratta innanzitutto di una posizione nello spazio: chi è ex-centrico è letteralmente «fuori dal centro», in una zona altra, dislocata, se non marginale. Come l’outsider, l’eccentrica è «fuori» dalle convenzioni, dalla tradizione, dal canone. Proprio per questo, in molti casi, riesce a ripensarli e a trasformarli, sovvertendo gli ordini e le gerarchie, resistendo ai condizionamenti e ai codici. Producendo cortocircuiti, visioni, invenzioni.
Nella scelta del nome «Eccentriche» hanno agito gli echi della Society of Outsiders di Virginia Woolf, i Soggetti eccentrici di Teresa de Lauretis, e volumi come Le eccentriche. Scrittrici del Novecento (Botta, Farnetti, Rimondi).
Perché Eccentriche
Per secoli le artiste sono state “eccentriche” di per sé: la creatività, la diffusione del loro pensiero e delle loro pratiche di ricerca non erano contemplate né riconosciute. E anche quando consentite, nei consessi più illuminati e progressisti, restavano manifestazioni radicalmente “altre”, collaterali, marginali. È una storia che ci riguarda e su cui dobbiamo continuare a interrogarci, anche quando ci sembra di aver superato passaggi epocali e di stare facendo un altro viaggio. La storia dell’eccentricità ha attraversato e attraversa ormai da anni, a più riprese, la critica letteraria e gli studi femministi e postcoloniali italiani e internazionali. Ciononostante ci sembra che si parli ancora troppo poco di eccentriche: da qui il desiderio di dedicare loro uno spazio di pensiero e di scambio continuato nel tempo.

Storia
Eccentriche nasce all’inizio del 2017, con il supporto di Femministerie, che sceglie di ospitarne i contenuti. Tra il 2019 e il 2021, Eccentriche collabora con Sentieri Sterrati, la Biblioteca Italiana delle donne/Centro Orlando, il Festival del fumetto femminile Bande de Femmes. A settembre del 2021 Eccentriche è sui muri di Bologna grazie ad una campagna di street poster art a cura del collettivo CHEAP per “Voci del Verbo Leggere”, promosso dal Patto per la Lettura di Bologna. Nell’ottobre del 2021 Eccentriche diventa un Festival. Tra le ospiti della prima edizione: Nadia Fusini, Liliana Rampello, Elisa Casseri, Simona Bertozzi, Chiara Bersani, Angela Baraldi, Maria Serena Sapegno e molte altre. Eccentriche Festival torna a Bologna con la seconda edizione l’1 e il 2 ottobre 2022.

Ph. Chiara Pasqualini/MIP
Sara De Simone è nata a Caserta e vive a Roma. Si è laureata in Filologia romanza alla Sapienza di Roma e dottorata in Letterature comparate alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha approfondito la sua formazione in Studi di genere all’Università di Utrecht e all’interno del Laboratorio di Studi femministi Sguardi sulle differenze.
Fa parte dell’International Network for Comparative Humanities (Princeton University-University of Notre Dame) ed è nel direttivo della Italian Virginia Woolf Society. Ha tradotto con Nadia Fusini il carteggio tra Virginia Woolf e Vita Sackville-West «Scrivi sempre a mezzanotte. Lettere d’amore e desiderio» (Donzelli, 2019).
Scrive su il manifesto e Il Tascabile. È curatrice della sezione Poesia per Inquiete Festival e direttrice artistica di Eccentriche. Dialoghi su artiste fuori dal comune.